Parlare di lui non è semplice, no.
Forse anche per questo non l’ho fatto, non ancora.
Topone è, era, è stato, sarà, una persona fondamentale della mia vita.
Ok, un ex, in definitiva. Ma non solo questo, non tanto questo.
Era un tenero amico, uno di quelli con i quali ti scrivevi le lettere a mano, lettere lungherrime, belle, dolci.
Era uno che quando scendeva a Napoli lo facevi camminare per kilometri, lui che della P.c.C (sì, sì della P che Conta) non faceva un fottuto passo a piedi.
Uno incontrato a Berlenga, Capri, e già avrei detto tutto.
Uno che hai deluso, prima, dopo ma non in mezzo al vostro rapporto, breve e da adolescenti.
Uno che ti ha deluso dopo e talvolta prima ma mai in mezzo al vostro rapporto, dolce, bello, pulito, enorme anche se di due adolescenti.
Uno che non ti ha mai lasciato anche quando lo hai lasciato, anche quando ha fatto una cosa che non si capiva tanto con un’altra persona.
Uno che era bbbbbbbello, bbbbbbbello, bbbbello in modo assurdo e non lo sapeva.
Uno che "la prima volta che sei venuta a P. volevo che tutti ti vedessero. Per poi vantarmi.".
Uno che a diciassette anni veniva a Napoli quasi ogni due settimane, sempre, per otto lunghi, troppo brevi, mesi.
Uno che hai tenuto stretto una notte e un giorno.
Uno che ti ha fatto terrorizzare.
Uno per il quale anche a 80 anni non cesserai di preoccuparti.
Uno che ti vuol bene sempre, nonostante.
Uno che…
Ciao, lui è il Topone*, direi con P. Roth, uno qualunque.
Peccato solo che di uno qualunque così, nella mia vita, ci sia stato, ci sia – anche se meno di una volta all’anno fisicamente -, ci fosse e ci sarà, solo lui, il mio Evrymouse!
Forse anche per questo non l’ho fatto, non ancora.
Topone è, era, è stato, sarà, una persona fondamentale della mia vita.
Ok, un ex, in definitiva. Ma non solo questo, non tanto questo.
Era un tenero amico, uno di quelli con i quali ti scrivevi le lettere a mano, lettere lungherrime, belle, dolci.
Era uno che quando scendeva a Napoli lo facevi camminare per kilometri, lui che della P.c.C (sì, sì della P che Conta) non faceva un fottuto passo a piedi.
Uno incontrato a Berlenga, Capri, e già avrei detto tutto.
Uno che hai deluso, prima, dopo ma non in mezzo al vostro rapporto, breve e da adolescenti.
Uno che ti ha deluso dopo e talvolta prima ma mai in mezzo al vostro rapporto, dolce, bello, pulito, enorme anche se di due adolescenti.
Uno che non ti ha mai lasciato anche quando lo hai lasciato, anche quando ha fatto una cosa che non si capiva tanto con un’altra persona.
Uno che era bbbbbbbello, bbbbbbbello, bbbbello in modo assurdo e non lo sapeva.
Uno che "la prima volta che sei venuta a P. volevo che tutti ti vedessero. Per poi vantarmi.".
Uno che a diciassette anni veniva a Napoli quasi ogni due settimane, sempre, per otto lunghi, troppo brevi, mesi.
Uno che hai tenuto stretto una notte e un giorno.
Uno che ti ha fatto terrorizzare.
Uno per il quale anche a 80 anni non cesserai di preoccuparti.
Uno che ti vuol bene sempre, nonostante.
Uno che…
Ciao, lui è il Topone*, direi con P. Roth, uno qualunque.
Peccato solo che di uno qualunque così, nella mia vita, ci sia stato, ci sia – anche se meno di una volta all’anno fisicamente -, ci fosse e ci sarà, solo lui, il mio Evrymouse!
*Che poi dovreste mai credere che Topone e Topina fossero nomignoli stucchevoli… no, no. Vedemmo un topo correre via a Capri, mentre avevo fatto inerpicare il povero Topone a Pizzolungo, precisamente eravamo nella prossimità di una delle grotte dove si dice Tiberio facesse strani riti esoterici. Io ero senza lentine, vidi un’ombra e gli feci: "ma cos’è quella roba?! Un topo?!" e lui, se non erro, "E cosa vuoi che sia, Topina!" E lì fu Topina e Topone.
Da ciò che hai scritto gli vuoi proprio tanto bene 🙂
Perché non provare a dire a lui quello che hai raccontato a noi? A volte basterebbe così poco per ritrovarsi e capirsi una volta per tutte.
Io sono per la chiarezza e per non rimandare a un lontano domani quello che avremmo potuto fare subito ora, da giovani 😉
Buona giornata, Ego!
@Brillantina: eproprio sì!!!
@Elisino: quanto mi manchi non lo sai!!! ecco non temere per questo, io parlo parlo parlo e soprattutto straparlo, il mio Topone sa tutto questo più cento.
Un sentimento profondo e molto importante.
Un saluto.
Un mouse non lo si lascia mai e poi ti fa ridere.
ciao,ciao
Max