Padre, padre che mi hai dovuto lasciare sette anni fa,
padre che sei sempre stato qui,
lontano, distante, quando non c'eri,
nei rari momenti di rabbia tra noi.
Padre che hai sempre amato,
il mondo, la vita, la gioia, l'ironia, le donne,
il lavoro, il computer che non sapevi usare.
Padre che hai amato una sola cosa, me.
Padre, non mi lasciare.
Padre, ti chiedo tanto, lo so,
padre, ma io ancora tanto, lo sai, ti amo.
Padre ora ti sento scivolare via,
e, crudele, non voglio lasciarti andare,
anche ora che, ancora una volta, ti ho visto indicare
forse l'ultima, la definitiva, la via.
Padre accompagnami ancora, ti prego,
anche se è crudele trattenere te che sei scivolato, finalmente, nella stanza affianco.
Padre non lasciare le mie mani e le spalle di mia madre,
e il volto di tuo fratello, e i cuori dei tuoi amati cugini che ancora amano, sopra ogni persona, te.
Padre non lasciare ancora me o dammi al Padre tuo,
che ora finalmente sento d'essere degna di chiamare Nostro.
1 novembre 2004. "La Signora Persico? Chiamiamo dal Policlinico, terapia intensiva. "
31 ottobre 2011. Forse, la mia anima ha smesso di urlare.
Non sò come commentare un post cosi "sofferto"….ti abbraccio e basta…ciao Dany….Pier
Non sò come commentare un post cosi "sofferto"….ti abbraccio e basta…ciao Dany….Pier
Certi giorni non vorremmo mai ricordarli.
Certi giorni non vorremmo mai ricordarli.
@Pier: un forte bacio, ma forte forte, forte!
@Nonsodove, eh ma tocca farlo, anche perché lo fai cmq. un bacio anche a te
Una mattina fui svegliato da mia madre piangente, mio padre non smetteva di perdere sangue. Quando lo portò via l'autoambulanza non feci in tempo a pulirmi alla buona e a vestirmi, mi dissero che aveva chiesto di parlare con me.
Dalla disperazione nera che mi colse posso solo immaginare come ti sarai sentita tu.
:*
Una mattina fui svegliato da mia madre piangente, mio padre non smetteva di perdere sangue. Quando lo portò via l'autoambulanza non feci in tempo a pulirmi alla buona e a vestirmi, mi dissero che aveva chiesto di parlare con me.
Dalla disperazione nera che mi colse posso solo immaginare come ti sarai sentita tu.
:*
@N3M0: proprio così, mi sono sentita proprio così… oggi davanti casa tua stavo per salutare calorosissimamente un tipo, pensando fossi tu!
Si incontrano gli ex nei posti più strani e lontani dai rispettivi ambiti, e poi non riescono a beccarsi due persone che bazzicano negli stessi 3kmq 😀
enfatti sì, sorte ria, destino avverso!