Ma io non ci credevo.
Eppure tutto si dà al mondo e tutto succede.
O meglio, tutto quello che succede si è dato.
Mi annoiano anche i miei amati giochi di parole, a questo punto.
Senza certezze e dopo una settimana di meravigliose peregrinazioni che partono, come sempre mi succede, da Milano e finiscono in luoghi impensabili, ricomincio da qui.
Da dove?
Da me stessa.
Una persona meravigliosa, nel più stretto significato etimologico del termine.
Uà, fratri mihi, sto proprio piena di meraviglie!
Quello che resta è quello che conta: una dannata felicità durata così tanto da aver ripagato dolori atavici.
Quanto al resto è tutto da scoprire.
Nella casa nuova che cerco da ottobre e che forse, adesso, with a little help from my friends, ho trovato già.
Menzione speciale: come sempre, per Nuvola for evahhhhh,
la cugina di Nuvola (amica napoletana a Milano e senza tempo – la donna che mi fece commuovere chiedendomi di truccarla al suo matrimonio se, quando…),
Andrea (chi dice donna dice danno),
mia cugina con gli occhi pieni di lacrime inespresse,
la Puretta (detta SuperMog) croce crociata ma delizia,
Giuseppe e Marco compagni di viaggio pazienti (anche se lisergici),
Mammabis senza un solo motivo ma mille,
Tommaso dell’Ammmmmmmore,
tutte le persone che sorridono senza un perché.
Io, personalmente, sorrido spesso.
Dice, come mai?
Ma che scherziamo?
Io so’ Daniela Barbara Persico, e questo non potrà finire mai.
O, più precisamente, se finisse non sarebbe un problema.
Noi, qui, risolviamo crisi dal 1981.
On air: Cloud Atlas OST
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